Dakar 2015: Hołek e la gloria del podio

Fattosi strada attraverso i 4,500km della gara off-road  più impegnativa del pianeta, Krzysztof Hołowczyc ha scritto la storia del Monster Energy Rally Raid Team tagliando il traguardo in terza posizione, risultato che segna il primo podio assoluto della squadra nel leggendario Dakar Rally.

 

Di fronte a migliaia di fans sfegatati, i mezzi malconci e ammaccati della Dakar sono giunti a Buenos Aires, con un benvenuto da veri eroi. Dopo ben quattro attraversamenti delle Ande, correndo nel luogo più arido del pianeta, i piloti e le loro crew hanno conquistato dune, fango e rocce di tre paesi differenti.

 

Insieme al co-pilota Xavier Panseri, Krzysztof non ha fatto un passo falso per tutta la durata della 37esima edizione di questo epico evento, concludendo nella top 10 otto tappe su 13, e avverando il sogno di una vita: salire sul podio e sollevare tra le mani il trofeo della Dakar. “Non riesco ancora a crederci” sorride Holowczyc. “ce l`ho fatta, sono sul podio della Dakar  – dopo 10 anni che corro questo rally. Voglio ringraziare Monster, che mi ha permesso di raggiungere questo obiettivo – e la MINI ALL4 Racing ha provato ancora una volta di essere una macchina eccezionale.”

 

I compagni di squadra Orlando Terranova e il co-pilota Bernardo Graue si sono dovuti assestare alla diciottesima posizione assoluta. Nonostante gli impressionanti 7 podi nell’arco della competizione – di cui quattro vittorie – la coppia argentina non è riuscita a recuperare la distanza di tempo, perso in seguito alla rottura delle sospensioni della loro Monster Energy MINI ALL4 durante la quarta tappa.

 

“È stato un rally difficile,” ha detto Terranova. “Prima Nani e poi noi. È un vero peccato non essere riusciti ad ottenere di più per il Monster Energy Rally Raid Team. Ma Krzysztof ha fatto un gran bel lavoro quest’anno, e si è meritato questo podio. Per quanto mi riguarda, è già iniziata la preparazione alla Dakar 2016.”

 

Un pensiero speciale va al vincitore della Dakar 2014, Nani Roma, che è stato privato dell’occasione di difendere il suo titolo ancora prima dell’inizio della vera gara. Il pilota spagnolo, e il co-pilota Michel Périn, hanno dovuto affrontare un problema gravissimo alla pompa dell’olio nella prima prova, che li ha fatti rallentare di oltre sei ore alla fine della prima tappa. Nella nona tappa, poi, un incidente causato da un profondo buco nel terreno ha messo fine alle loro speranze di recupero.

 

“È veramente un peccato non essere riuscito a difendere il mio titolo quest’anno,”Ha detto Nani ai media. “Il buco che abbiamo preso non era segnato nel route book e non c’era nulla che potessimo fare. Non siamo nemmeno potuti partire alla decima tappa, perchè abbiamo perso i waypoint nella strada per tornare al bivacco dopo l’incidente. Come ho detto prima, è una grossa delusione, ma io e Michel torneremo a lottare nel 2016!”

 

L’ultima parola va spesa per l’ex campione del mondo di freeski, diventato un pilota di fuoristrada, Guerlain Chicherit. Alla guida della sua X-Raid zebra livrea, il pilota francese è salito sul podio il nono giorno, concludendo la gara per 45esimo. Guerlain era felicissimo di essere arrivato in fondo alla Dakar.

 

“Ce l’abbiamo fatta! La Zebra Buggy ha concluso la Dakar 2015 dopo un avventura difficilissima,” ha detto  Guerlain. “Il servosterzo si è rotto più di una volta, e molte volte Alex ed io ci aggrappavamo al volante solo per riuscire a fare la curva. Ma è stato incredibile, voglio dire un enorme grazie a tutto il team e a tutti i fans – è stato un grande sforzo per tutti e siamo felicissimi di avercela fatta fino al traguardo finale”.

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