IL TRIONFO DEI GUERRIERI! Comunicato Stampa AXO

La pista sabbiosa di Valkenswaard è diventata terra di conquista per AXO nel week end Pasquale: la terza tappa del Mondiale Motocross ha visto AXO trionfare alla grande in MX1 grazie ai portacolori del Team KTM ufficiale Tony Cairoli e Ken De Dycker, che hanno sbaragliato l’agguerrita concorrenza lasciando ben poco spazio agli avversari: Cairoli e De Dycker hanno vinto una manche a testa e sono saliti, rispettivamente, sul primo e secondo gradino del podio del freddissimo Gran Premio d’Olanda.

Tony, che per l’occasione ha sfoggiato in anteprima il nuovissimo completo Trans AM in versione bianca, una sintesi perfetta tra stile e  top-quality per un look  dal sapore vintage, in gara uno è scattato bene dal cancelletto di partenza, subito con i primi, e già nel corso del primo giro è passato a condurre la gara, davanti al russo Bobryshev (Honda) e a Ken DeDycker. Il Belga a metà gara ha cominciato a forzare il ritmo e dopo aver superato Bobryshev si è messo nella scia di Cairoli e si è poi portato in testa alla corsa, superandolo. Cercando di allungare, dopo due giri Ken è incappato in un errore ed è scivolato, lasciando via libera a Cairoli e a Bobryshev. Il Siciliano non ha avuto problemi a gestire la prima posizione ed è andato a cogliere la vittoria di manche. Alle sue spalle il duello tra DeDycker e Bobryshev per la seconda piazza andava a favore del russo nonostante il tentativo di rimonta del Belga.

In gara due ancora una buona partenza di Cairoli, intorno alla quinta posizione. Nei primi giri però non è riuscito a prendere il ritmo giusto, su una pista dal fondo molto più duro del solito, ed ha cominciato a recuperare sui primi praticamente da metà gara. Nel frattempo, dal secondo passaggio, in testa alla corsa si era portato il suo compagno di squadra Ken DeDycker, con la KTM SX 450 F.

Quando Cairoli è riuscito a liberarsi di Bobryshev e Strijbos (Suzuki) ed ha tentato di riagganciare il fuggitivo Ken, è riuscito soltanto ad arrivargli in scia sotto la bandiera a scacchi, secondo. Ken aveva preso un buon margine, caricato dal tifo entusiasta dei tanti tifosi belgi a bordo pista, ed è andato a vincere la sua prima manche stagionale.

Cairoli comunque, con la vittoria in gara uno e il secondo posto in gara due ha ottenuto la vittoria di Gran Premio, la seconda stagionale, cinquantaseiesima in carriera. Aumenta il suo vantaggio in classifica provvisoria di campionato MX1: ora è a ventisei punti sul secondo, il belga Desalle (Suzuki).

Per DeDycker primo podio stagionale e un passo in avanti in classifica provvisoria: ora è terzo a solo un punto da Desalle.

Cairoli: “Sono molto contento del risultato, perché è arrivata l’ennesima vittoria di GP ed ho fatto due buone gare. Purtroppo nella seconda ho sofferto un po’ nei primi giri ed ho dovuto gestire la posizione: ho avuto dei dolori alle braccia molto probabilmente per il freddo pungente. Così poi in rimonta non ce l’ho fatta a raggiungere Ken ma sono contento della sua vittoria di manche che ha dato al team il primo e secondo posto sul podio. Sinceramente la pista non mi è piaciuta molto, non era la classica Valkenswaard con sabbia profonda. Il fondo era duro, forse per il gelo dei giorni scorsi, e il tracciato non era molto selettivo. Per il prossimo GP siamo in Italia a Trento, e vogliamo fare un bel risultato per i nostri tifosi”.

DeDycker: “Io e Tony siamo partiti forte in gara uno, poi Tony ha fatto un errore ed io ne ho approfittato provando la fuga. Purtroppo sono incappato in una scivolata e sono ripartito terzo e non c’era più tempo per riprendere il secondo, Bobryshev, anche se come tempi ero più veloce. In gara due è stato tutto più facile anche se ho fatto qualche errore… ed è proprio bello tornare sul podio! Mi sento in forma come non mai, col team stiamo lavorando alla grande da questo inverno e non vedo già l’ora di tornare in pista!”.

Sfortuna per Davide Guarneri, incappato in una caduta nelle prime fasi di gara uno che gli ha causato un infortunio al piede destro. Una microlesione ossea che lo ha costretto a fermarsi nel corso del primo giro. Davide ha stretto i denti ed ha voluto correre la seconda manche. Partito prudente per valutare la condizione del piede, giro dopo giro ha capito di poter arrivare in fondo alla gara e portare a casa un po’ di punti e pur senza forzare ha anche recuperato qualche posizione concludendo tredicesimo.

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