HONDA RED MOTO GP MAROCCO

12998419_1104131226311893_4127671664884717789_oNel Gran Premio del Marocco ad Agadir, che questo fine settimana ha aperto il Campionato Mondiale Enduro, i piloti di Honda RedMoto World Enduro Team erano chiamati a confermare le ottime performance dei primi due appuntamenti degli Assoluti d’Italia. La gara marocchina si è disputata sulla spettacolare spiaggia di Agadir, il cui nome in lingua berbera significa “granaio fortificato”, città situata ai piedi dei monti dell’Atlas.

Per la prima volta nella storia del Campionato del Mondo Enduro, il Marocco ed il continente africano hanno ospitato un Gran Premio riservato all’off-road. Il percorso: 55 km da ripetersi tre volte e caratterizzato da passaggi impegnativi, pietraie, mulattiere, oued (vocabolo francese che identifica un torrente in secca e popolare tra i partecipanti ai rally africani), con tre differenti e tecniche prove speciali (estrema, enduro, cross) che hanno impegnato i migliori piloti per circa un’ora di prove cronometrate.

Particolarmente spettacolare la speciale prologo disputata nel tardo pomeriggio di venerdì, tracciata sulla spiaggia di Agadir in riva all’oceano, ma annullata per l’oscurità dopo la splendida vittoria di Redondi con il tempo di 1’49”. Da segnalare che Guarneri, prima dell’annullamento, aveva registrato la prestazione recorddi 1’43”.

Nella classe EJ, Giacomo Redondi ha dominato le due giornate di gara dimostrando di possedere una marcia in più rispetto agli avversari. È risultato il migliore in assoluto in sei delle diciannove speciali disputate, terminando tutte le restanti sempre nelle prime cinque posizioni. Davide Guarneri, al suo debutto nel Mondiale classe E2, ha chiuso in crescendo: sabato è terminato decimo complice alcuni piccoli errori, mentre domenica ha concluso ottavo con la grossa soddisfazione del miglior tempo assoluto della EnduroGP in una speciale di cross.

Nella E1 Alessandro Battig sabato ha faticato a trovare il giusto ritmo, ma è migliorato nel corso della gara tanto da concludere due volte secondo e una terzo nelle ultime quattro speciali. Nono sabato, Battig domenica ha chiuso con una buona settima posizione. Gara inizialmente sfortunata per Davide Soreca. Finito diciannovesimo sabato per aver perso circa una decina di minuti nella prova in linea a causa di una banner pubblicitario che gli ha bloccato la ruota posteriore, la domenica si è subito riscattato chiudendo con un’ottima settima posizione.

Giacomo Redondi #18 (Honda-RedMoto World Enduro Team, CRF 450R Enduro, EJ class): “Sono soddisfatto del risultato, ma non del feeling che avevo con le speciali. Ho fatto un po’ di fatica, probabilmente perché erano un po’ strette e su certi passaggi non sono mai completamente a mio agio. Sono chiaramente contento del risultato, ma soprattutto di come mi sono comportato nel supertest. Contavo di partire forte da subito e ce l’ho fatta”.

Davide Guarneri #39 (Honda-RedMoto World Enduro Team, CRF 450R Enduro, E2 class): “Mi aspettavo sarebbe stata dura, ma per certi versi è stata più impegnativa di quanto avessi previsto, soprattutto nella prova in linea. Nell’estrema non sono andato male, ma ho fatto fatica da subito a causa del terreno difficile con molti sassi e con punti in cui si creavano buche con molta polvere. Domenica sono migliorato e mi resta il contentino di un’assoluta nella prova di cross, nonostante non si trattasse di un fettucciato classico”.

Alessandro Battig #83 (Honda-RedMoto World Enduro Team, CRF 250R Enduro, E1 class): “Domenica sono partito con maggiore grinta: nei primi due giri ero tra i primi cinque ed ero vicino alla terza posizione, poi ho commesso un grave errore all’ultima speciale estrema perdendo molto tempo e purtroppo sono retrocesso di alcune posizioni. Ero sesto e nell’ultima prova di cross ho provato a forzare, ma ho sbagliato e sono finito settimo per due soli secondi. Sabato ero un po’ emozionato e ho fatto qualche caduta per la tensione, poi nell’ultimo giro e mezzo sono andato forte. La velocità c’è, adesso vediamo come andrà in Portogallo”.

Davide Soreca #10 (Honda-RedMoto World Enduro Team, CRF 250R Enduro, EJ class): “La mia gara è cominciata in salita, perché nella prima speciale di sabato mi si è infilato uno striscione pubblicitario nella ruota posteriore e ho perso parecchi minuti. Domenica è andata meglio e alcune speciali le ho fatte molto bene. Ho commesso un errore nella estrema, altrimenti avrei chiuso quinto, un risultato che mi sarebbe andato bene. La gara è stata abbastanza difficile, con un terreno che ci ha “cucinati” tutti”.

Carlo Curci – Manager Honda RedMoto World Enduro Team: “È stata una gara emozionante e tutto lo staff ha dato il massimo per la prima di Mondiale. Redondi ha dato conferma delle sue potenzialità e la sua vittoria ha confermato i nostri pronostici. Soreca è stato sfortunato nella prima giornata e domenica ha commesso qualche errore, altrimenti avrebbe chiuso nei primi cinque. Battig è partito un po’ sottotono, ma domenica è andato in crescendo, nonostante il rallentamento nella prova estrema. Guarneri è andato fortissimo nel prologo, che è stato purtroppo cancellato per motivi organizzativi. Sabato ha sofferto il tipo di speciali, lente e con molte pietre, mentre domenica ci ha dato soddisfazioni migliorando il suo tempo in alcune speciali e facendo registrare il miglior tempo assoluto nel cross”.

Prossimo impegno agonistico per la squadra Honda RedMoto World Enduro Team sarà il GP del Portogallo, seconda prova del Campionato Mondiale, in programma sabato 16 e domenica 17 aprile a Gouveia.

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