Campionato Italiano Enduro TEAM BORDONE-FERRARI

Bordone-Ferrari Racing Team Enduro

Race Report

Campionato Italiano Enduro, 1a Prova

Bella, Potenza, 21 Aprile 2012

Enduro: Prima giornata della prova inaugurale degli Assoluti d’Italia a Bella. Albergoni, Manzi, Belotti e Redondi sul podio. E Salminen

 

Bella, 22 Aprile. Prima prova del Campionato Italiano di Enduro in Basilicata, dopo l’annullamento a causa del maltempo di quella inizialmente prevista a Muccia, nelle Marche. A Bella, meno di 50 KM da Potenza, 120 iscritti, una diecina di “stranieri” schierati dalle formazioni migliori del Mondiale, grande buona volontà del Motoclub organizzatore e… tempo da schifo, almeno alla vigilia e per buona parte della giornata inaugurale. E cche vuo’ fa’.

 

Terreni pesanti e si parte sotto l’acqua, su un percorso accorciato per tagliar fuori i tratti più disastrati. Poi si affaccia il sole, la terra si asciuga rapidamente, e la variabilità meteo rende anche la gara più volubile e delicata, anche se più completa sotto il profilo delle difficoltà. I tempi si abbassano sensibilmente ad ogni giro che passa, ed al termine delle dieci prove speciali della prima giornata i protagonisti assoluti sono Simone Albergoni, Jonathan Manzi, Oscar Balletti, Andrea Belotti e Giacomo Redondi, che vincono rispettivamente la E1, E2, E3 e la E1 2T. Sopra a tutti Juha Salminen, il mito degli otto Titoli Mondiali che vince la ST (che sta per Stranieri) e l’Assoluta (che di fatto non è, però, ufficialmente riconosciuta). Non tutte le vittorie sono arrivate in modo facile o scontato. Albergoni, per esempio, ha trovato in Thomas Oldrati pane per i suoi denti, fino al momento del ritiro “forzato” di quest’ultimo, e d’altra parte lo stesso Albergoni, non fosse incorso nel minuto di penalità per i 7 decibel di un controllo fonometrico almeno bizzarro, sarebbe stato vicinissimo al successo anche dell’Assoluta.

 

Il debutto “Italiano” dei Piloti Bordone-Ferrari Racing Team.

Jonathan Manzi, reduce dalla prima vittoria Mondiale nel Gran Premio di Argentina, si è aggiudicato quattro prove speciali e, oltre ad aver ottenuto la vittoria nella sua classe, ha conteso ad un Campione del calibro di Juha Salminen lo scettro dell’Assoluta, per “soccombere” solo nel finale risultando, in ogni caso, il migliore dei Piloti italiani. Un gradino appena più sotto Edoardo D’Ambrosio, “sceso” dal podio della E3 solo nel finale, e solo per una doppia, sfortunata scivolata. Identico risultato per il giovanissimo Massimo Mutti, quarto nella classe J della Coppa Italia a meno di 3 secondi dal podio, e gara sfortunata, invece e come detto all’inizio, per Thomas Oldrati. Dopo aver vinto la prima Extreme ed aver ottenuto il secondo posto nei successivi Cross Test, Oldrati non ha potuto concludere il primo Enduro Test cronometrato, e la giornata di gara, per la rottura del motore.

 

Thomas Oldrati.

“La gara era partita bene, avevo già vinto una speciale e me la sarei giocata con Simone sulla lunga linea, circa 14 minuti e con il terreno reso particolarmente pesante dalla pioggia. La moto si è fermata a pochi metri dalla fine, penso un problema al motore, e mi sono dovuto fermare anch’io. Uno “zero” alla prima giornata pesa tanto, ma il Campionato è lungo e da domani dovrò pensare soltanto a vincere. Mi sento bene, guido bene, e mi piacciono questi terreni. Cose che capitano. Peccato.

 

Edoardo D’Ambrosio.

“In generale è andata bene, ma poteva andare meglio. Ho vinto la prima linea, la prova più dura della giornata, ed ero davanti, ma proprio nel secondo Enduro test sono caduto due volte, e lì ho perso molto tempo e la possibilità di concludere con un risultato molto buono. Mi spiace, proprio sulla speciale dove andavo meglio…”

 

Jonathan Manzi.

“La prima giornata di gara è andata, complessivamente, in modo eccellente. Sono scivolato nella seconda prova in linea, ma per fortuna mi sono rialzato in fretta e non ho perso quasi niente. Ho vinto in tutti i tipi di Speciale, e due volte nell’Extreme, e questa può essere considerata la cartina al tornasole del mio livello di preparazione e di competitività.”

 

Massimo Mutti.

“Devo dire che sono andato abbastanza bene. Soprattutto nel finale della giornata, quando sono riuscito a dare un minuto di distacco al primo in classifica. Devo ringraziare i meccanici, mi hanno riparato il carter della frizione rotto da una pietra, e l’intero Bordone-Ferrari Racing Team: questa che mi hanno dato è una grande opportunità!”

 

 

 

 

 

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