Antoine Meo raddoppia e vince la settima edizione dell’Xtreme Lumezzane. Thomas Oldrati e Eero Rems sul podio. Apoteosi in un oceano di pubblico.

Quando competizione e spettacolo si fondono in un modo così perfetto, il risultato agonistico è corollario ed enfasi di un’unica grande sensazione, quella di aver avuto la fortuna di partecipare ad un evento che resta nella memoria. La pur grande giornata degli Assoluti d’Italia, terminata da poche ore, sembra già lontana, ed il fuoco delle emozioni si concentra su quel “Det de Deaol”, il Dente del Diavolo, che è il culmine di un’esperienza senza eguali. Ed è così da dieci anni, da sette edizioni se si conta anche questa appena archiviata.

 

L’epilogo della settima edizione della gara inventata dal Moto Club Lumezzane è non dissimile da quello dell’edizione 2010. Sotto i riflettori di una notte di mezza estate aveva vinto Antoine Meo, e Thomas Oldrati non era riuscito a strappare al collega francese un Trofeo particolarmente ambito. La storia si è ripetuta due anni dopo, assai simile nell’esito finale, con la differenza che il terzo sul gradino del podio di allora, Alex Belometti, dirige ora la Squadra in cui corre Oldrati, il Bordone-Ferrari Racing Team, ed il suo posto è stato rilevato dal finlandese Eero Remes, compagno di squadra del KTM Team Farioli, che si aggiudica il Trofeo riservato alle Squadre.

 

Gara esaltante, un pelo meno “maledetta” ed una spanna più in alto dal punto di vista tecnico, favorita dal percorso e dall’evoluzione dell‘Enduro, disciplina sempre più specializzata ed interessante. Anche il Dente del Diavolo, quell’angolo del Passo del Cavallo scolpito dalla “mente criminale” di Aldo Seccamani, risulta meno “letale”, e favorisce uno sviluppo di gara più equilibrato ed avvincente. Come sempre l’inizio è “drammatico”, e sembra che nessuno possa riuscire a superare la salita finale, ritenuta impossibile. Grande lavoro della Compagnia della Spinta (o, per meglio dire, del Recupero), indispensabile perchè i concorrenti possono proseguire. Poi il primo Pilota rompe il ghiaccio e passa oltre, nel caso dell’edizione 2012 dell’Xtreme Alberto Dall’Era, gli altri acquistano fiducia, e l’ostacolo insormontabile diventa lo spettacolare spartiacque tra un giro e l’altro, tra la bravura e la debolezza o la sfortuna, tra il vincitore e gli sconfitti. Meo è il vincitore, per tre volte il migliore sulla salita impossibile come nel resto del giro, ma gli sconfitti hanno ugualmente esaltato l’incredibile folla accorsa al Passo del Cavallo per non perdersi l’assalto alla “gara più bella, più ricca, più dura”, come citano orgogliosamente gli organizzatori del Moto Club Lumezzane, presidente Damiano Bugatti in testa.

 

Alessandro Botturi, idolo di casa e vincitore dell’edizione 2004, settimo sul traguardo della Xtreme, annuncia il definitivo ritiro dalle competizioni di Enduro per dedicarsi totalmente ai Rally, due “cinquantini” vanno al di là di ogni più rosea aspettativa e concludono la gara, sono quelli di Andrea Manarin e Luca Apollonio, e Alberto Dall’Era, 18°, vince il Trofeo Bordone-Ferrari per il migliore Non-Pro. “Strascico” della diretta televisiva fiume martedì prossimo, dalle 11:00 alle13:30  su Sportitalia2 (canale226 SKY e 62 Digitale Terrestre).

 

Arrivederci al 2014.

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