A POMPOSA CONFERME PER MOTO, PILOTA E SFORTUNA

E’ proprio come indicato nel titolo, la moto e i pneumatici si sono confermati all’altezza dei miglior competitor mondiali della specialità senza nulla da eccepire anzi abbiamo trovato la via giusta e siamo solo ai piccoli affinamenti.

Il pilota Andrea Occhini altrettanto, conferma la sua velocità che è sempre stata inoppugnabile e fino ad ora si è dimostrato affidabile in tutte le condizioni dimostrando la raggiunta maturità, non commettendo più gli errori che in passato a volte compieva, purtroppo la sfortuna ci perseguita fin dalla prima prova del campionato Italiano ed ha compromesso il tutto facendoci classificare in una posizione che onestamente non meritiamo.

La cronaca della gara è la seguente: Le prove si sono svolte come sempre all’insegna del progresso continuo, e siamo riusciti a qualificare il nostro pilota in nona piazza a circa un secondo dalla pole conquistata da Hermunen.

Per le manche purtroppo si può solo sintetizzare nel fatto che la prima si è conclusa alla prima curva dove il nostro pilota veniva travolto da una carambola innescata dal buon Teo Monticelli, mentre la seconda manche è terminata all’ingresso dello sterrato sempre al primo giro da un contatto provocato da Mattia Martella che ha coinvolto per la seconda volta sia il nostro pilota Andrea Occhini eFabrizio Bartolini anche in questo caso del tutto incolpevoli.

Quello che possiamo segnalare durante lo svolgimento della prima manche, è che alla ripartenza del nostro pilota e al sopraggiungere dei battistrada Hermunen e T. Chareyre, Andrea provava a seguire ovviamente da doppiato il pilota francese, a conferma di quanto precedente scritto si è constatato che non solo teneva il passo della TM ufficiale e del campione del mondo in carica, ma a volte rischiava pure di tamponarlo.

Peccato!

Per fortuna nessuna conseguenza fisica se non una forte botta alla testa durante il crash della prima manche.

Ora non ci restano che le vacanze nella speranza che anche la sfortuna le faccia e speriamo più lunghe delle

nostre.

Uff. Stampa BRT

You must be logged in to post a comment Login

  LOGIN