A Joan Barreda la 29ma Baja Aragon Spagna. Bordone-Ferrari Racing Team Protagonista con Gerard Farrés. Emozionante Nicola Dutto.

Saragozza, 23 Luglio. Una delle “classiche” più spettacolari del calendario del fuoristrada spagnolo, la Baja Spain che si disputa nell’area di Saragozza, ha archiviato l’edizione 2012, ventinovesima della serie ed adesso inserita nel Mondiale della Specialità. Sfida tradizionalmente all’”ultimo sangue” tra i Piloti di Casa, che vincono ininterrottamente dal 1988, anche questa edizione registra il successo di un Pilota spagnolo, e dopo la vittoria di Gerard Farrés nel 2011, è ora la volta del “collega” Joan Barreda.

Gara veloce e tecnicamente molto impegnativa, anche a causa del caldo che nel “deserto” del Nord della Spagna vola verso temperature infernali, la Baja Aragon, che ha perso quest’anno il supporto dell’amministrazione regionale aragonese, è anche l’unica “alternativa” europea ad un circuito di gare che riscuote un enorme successo nell’Ovest americano e messicano.

Pur delicatissima dal punto di vista tattico, sono tre giorni di gara “a manetta” su un percorso per la maggior parte velocissimo e polveroso, la Baja Spain ha quest’anno sviluppato argomenti più “stabili” dal punto di vista del risultato agonistico, proiettando per la terza volta Stephane Peterhansel, e per la prima il giovane Joan Barreda sui podi, rispettivamente, delle auto e delle moto. Per il Campione uscente, Gerard Farrés, che ha conteso a Barreda il successo fino all’ultimo chilometro vincendo l’ultima grande Prova Speciale in programma, evidentemente è l’anno “pari”, visto che il catalano del Bordone-Ferrari Racing Team ha vinto le ultime Baja “dispari” del 2007, 2009 e 2011.

Bordone-Ferrari Racing Team e Gerard Farrés: ad un soffio dal quarto successo.

Dal 1983 al 1991 la Baja si correva in coppia. Jordi Arcarons, Preparatore del Bordone-Ferrari Racing Team e vincitore due volte, nel 1988 con Steuri e nel 1991 insieme l’americano Laporte la seconda, ha guidato all’edizione 2012 della Baja spagnola una Squadra molto forte, che non ha disatteso rendendosi protagonista e animando la sfida di vertice sino all’ultima delle tre Prove Speciali in programma tra venerdì e domenica. Per Gerard Farrés, Campione in carica, l’obiettivo era il quarto successo personale, per Viladoms la prima “uscita” dopo la vittoria Mondiale al Sardegna Rally Race, e per Nicola Dutto una immensa sfida personale dopo l‘incidente del 2010 che aveva costretto il Pilota torinese a rimanere lontano dal circuito delle gare in moto.

Farrés, autentico specialista della gara spagnola, ha portato il “tono” della competizione su livelli elevatissimi, vincendo la Speciale clou della domenica, contendendo a Barreda la vittoria finale e concludendo al secondo posto assoluto ad un soffio dall’avversario. Il quinto posto finale di Viladoms esprime il grande valore tecnico del Pilota di Igualada, limitato da un piccolo episodio sfortunato. Terzo fino a pochi chilometri dalla fine, Viladoms è stato rallentato dalla rottura dell’impianto di scarico, ed ha preferito continuare fino alla fine in queste condizioni piuttosto che cambiare il pezzo all’assistenza rischiando di perdere altro tempo. Per Nicola Dutto, infine, una Baja Spagna epica, a conclusione della quale arriva una vittoria personale, e per l’intero Bordone-Ferrari Racing Team, emozionante. Nell’ultima Speciale Dutto è stato attardato dalla bruciatura di un fusibile ma, trascinato dall’entusiasmo di un pubblico straripante, ha scoperto e riparato il guasto, andando a concludere al 24° posto una corsa che segna un momento importantissimo nella vita dell’Uomo e del Pilota.

Gerard Farrés

“È stata una Baja come sempre molto “tirata”, da affrontare con coraggio e con tutti i mezzi a disposizione, senza risparmiarsi. La gara è stata ancora una volta molto veloce, delicata dal punto di vistatattico e del “road book”, cruciale ai punti di rifornimento ed assistenza, dove ho avuto la buona sorte di poter contare su una Squadra di grandi persone che hanno dato il massimo . Ho cercato in tutti i modi di ripetere i successi del 2007, 2009 e 2011, ma questa volta ho trovato sulla mia strada un avversario molto forte ed in grandissima condizione. Nel finale della gara ho cercato di sovvertire il risultato provvisorio alzando ulteriormente il ritmo di gara. Ho vinto l’ultima Speciale, ma non è stato abbastanza per superare Barreda, a cui vanno i miei complimenti per l’eccellente vittoria”.

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